Tra le radici: ciak si gira!

4 cortometraggi per 4 canzoni

Musiche, arrangiamento e produzione audio di Lodovico Saccol

Azione scenica a cura di CRT Teatro Educazione

Bozzetti dei costumi di Maria Gianola

Disegni di Maria Gianola

Direzione musicale e artistica di Margherita Gianola

Regia di Cactus Production

Con il progetto “Tra le radici: ciak si gira!”, l’Associazione Culturale Valcuvia intende continuare la proposta educativa attuata con lo spettacolo “Tra le radici germogli”, offrendo alla comunità quattro cortometraggi musicali di circa 4 minuti l’uno, nei quali le canzoni originali di Lodovico Saccol sono state potenziate dalla narrazione visiva di altrettante storie interpretate dai Piccoli Cori Valcuvia diretti da Margherita Gianola, con la regia della Cactus Production di Matteo Ballarati e Federica Crippa.

I video sono stati girati nei luoghi che hanno dato vita alle storie.

  1. Ciao sono Giuanin – Nella canzone, l’istrionico personaggio di “Giuanìn senza pagüra” si presenta come un simpatico scansafatiche amante delle feste e della compagnia, incalzato dagli amici che, se da un lato cercano di farlo rimanere con i piedi per terra, dall’altro sollecitano la sua parte burlona, invitandolo a «farli divertire». Il video è stato girato ad Arcumeggia, coloratissima frazione sulle colline del Comune di Casalzuigno, paese che la tradizione indica come luogo natale di Giuanin. I Piccoli Cori interpreteranno la compagnia festante di Giuanin, sempre allegra attorno al suo esuberante leader.
  1. Il grande Albero – Si tratta del monumentale e storico Tiglio piantato nel 1820 nella piazza di Orino, e trasferito pochi anni dopo davanti alla antica chiesetta di San Lorenzo, dove ancora si trova. Attualmente uno dei più begli alberi della nostra provincia, con i suoi 22 metri di altezza per una circonferenza di circa 4, e la sua chioma folta e verdissima offre riparo sicuro ai viandanti. «Siediti e ascolta», suggerisce il testo della canzone, e infatti viene narrata, con le immagini, una storia parallela che parla di tesori, di estate, di spensieratezza. I coristi più giovani (infanzia e primaria) mettono in scena dei giochi attorno all’albero, per finire in una sorta di caccia al tesoro dentro il limitrofo bosco.
  1. Di fantasmi e di cani – La canzone racconta della bellissima principessa Manigunda che nell’VIII secolo, per tener fede ad un giuramento, prese i voti e fece costruire un monastero a Torba, dove visse con il suo cagnolino fino alla morte. La storia narra anche che il suo fantasma e quello del suo cagnolino disturbarono il sonno del comandante Barbarossa alla vigilia della battaglia di Legnano, nella quale infatti venne sconfitto. In un’atmosfera medievale e mistica il video è stato girato tra le antiche mura della Rocca di Orino (risalente forse addirittura al III secolo a.C., rifortificata in epoca longobarda), nella quale non è stato difficile ricreare le suggestioni che impedirono il riposo del famoso condottiero.
  1. Preja Buia – Con una grazia e un’eleganza senza eguali, il testo della canzone presenta la storia truce del pescatore che Giove per gelosia trasformò in un drago, e che, impazzito dal dolore, rischiò di bruciare la sua stessa famiglia. Ma la moglie, coprendo, in un ultimo abbraccio d’amore, i due figlioletti con il suo corpo, fu trasformata assieme a loro, da un dio pietoso, nel duro sasso della “Preja Buia”, che tuttora si può ammirare presso Sesto Calende: un monumento naturale all’amore che salva e protegge. L’argomento, insieme delicato e greve, è stato trattato dai ragazzi più grandi, i preadolescenti dei Piccoli Cori, che, nei luoghi narrati dalla leggenda, hanno interpretato la melodia della commovente vicenda, aiutati anche da una innovativa animazione grafica delle figure inventate per il progetto dall’illustratrice Maria Gianola.

I cortometraggi, girati e montati dalla Cactus Production sono stati presentati il 5 novembre 2023 presso il Cinema Multisala Impero di Varese. Alla prima ufficiale dei quattro video sono state invitate le autorità, gli sponsor, le famiglie e la cittadinanza, nonchè ovviamente i coristi e coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei cortometraggi, i quali hanno partecipato in prima persona all’evento.

Successivamente i cortometraggi saranno caricati sulle piattaforme social-media per essere a disposizione del maggior numero possibile di persone. Oltre alla versione integrale, ne verrà caricata anche una “karaoke”, con il testo delle canzoni in scorrimento.

Avendo il progetto la finalità di valorizzare le tradizioni del nostro territorio e far conoscere le sue valenze culturali e paesaggistiche anche ai giovani e attraverso i giovani, la più vasta comunità cui si rivolge è formata da studenti e famiglie della provincia di Varese, ma la sua potenziale capacità, dilatata dai social-media, è allargata a tutta la comunità che si rivolge a internet, in particolare a chi è alla ricerca dei luoghi da visitare e delle bellezze della nostra zona.

Il progetto ha vinto il bando “Arte e Cultura 2023” della Fondazione Comunitaria del Varesotto ed ha ottenuto il Patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comunità Montana Valli del Verbano, Comune di Varese, di Azzio, di Cuvio, di Orino e di Sesto Calende.